L’ analisi dei volumi per il trading e la necessità di un flusso dati di borsa “tipizzato”.

La diffusione che l’analisi Volumetrica a supporto del trading ha avuto in questi ultimi anni, mal si coniuga con alcune grosse inefficienze che taluni broker “ricaricano” sui propri clienti, mascherandole con l’accesso gratuito ad un trading “malamente informato” e inconsapevole. Da qui emerge la necessità di un flusso di dati di borsa ottimizzato

L’analisi dei volumi di borsa è una componente cruciale per comprendere il comportamento del mercato e fare previsioni accurate. Proprio per questo motivo, il flusso di dati, con prezzo e volume degli eseguiti, deve essere quello che fuoriesce dai mercati regolamentati, con tanto di “time stamp, bid o ask, prezzo e volume”, cioè quelle impronte digitali che ne garantiscono la genuinità.

Spesso e volentieri, invece, assistiamo ad analisi volumetriche alimentate da flussi “filtrati” messi a disposizione da broker o intermediari, attraverso i quali, nella migliore delle ipotesi, il trader arriva a mercato. Nella migliore delle ipotesi…perché nella peggiore, cioè quando si opera attraverso un broker in cfd, il flusso messo a disposizione, riguarda strumenti non quotati presso mercati regolamentati.

Cosa vuol dire quando il flusso dati di borsa è filtrato? 

Filtrare un flusso di dati di borsa significa applicare criteri specifici per selezionare solo le informazioni pertinenti. Questo processo è essenziale per ridurre il volume di dati trasmessi e migliorare l’efficienza della rete. Ad esempio, un flusso dati potrebbe essere filtrato per includere solo particolari informative per uno strumento quotato, escludendo tutte le altre informazioni irrilevanti come magari la ripetizione di un prezzo. Questo consente di veicolare un flusso dati più “leggero”, quindi meno impegnativo per la struttura informatica dell’emittente, ma sicuramente anche meno accurato e approssimativo, tanto da rendere inefficace una corretta analisi volumetrica, proprio perché scarsamente informata. 

Differenza tra prezzi e volumi su strumenti derivati e quelli relativi ai CFD.

  • Proprietà del titolo: Con i prezzi ufficiali, l’investitore acquista effettivamente il titolo; con i CFD, si specula solo sui movimenti di prezzo.
  • Fonte del prezzo: I prezzi ufficiali provengono da mercati regolamentati, mentre i prezzi dei CFD sono quotati dai broker.
  • Costi: I prezzi ufficiali riflettono il valore reale del titolo senza spread, mentre i prezzi dei CFD includono uno spread.
  • Regolamentazione: I prezzi ufficiali sono soggetti a regolamentazioni rigorose, mentre i CFD possono essere soggetti a normative meno severe.

Necessità di un flusso dati di borsa preciso e puntuale

Disporre di dati precisi e puntuali è essenziale per l’analisi dei volumi di borsa. Gli errori o i ritardi nei dati possono portare a interpretazioni errate e decisioni di investimento sbagliate.

Precisione dei dati

La precisione dei dati è fondamentale per garantire che le analisi siano basate su informazioni esatte. I dati imprecisi possono distorcere i risultati degli indicatori e portare a conclusioni errate.

Puntualità dei dati

La puntualità dei dati è altrettanto importante. In un mercato in rapida evoluzione, le informazioni devono essere aggiornate in tempo reale per consentire agli investitori di reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato. Ritardi nei dati possono significare opportunità perse o rischi non mitigati.

Conclusione

L’analisi dei volumi di borsa è uno strumento potente per comprendere la dinamica del mercato e prendere decisioni di investimento informate. Tuttavia, la sua efficacia dipende in larga misura dalla qualità del flusso di dati. Dati precisi e puntuali sono indispensabili per garantire che le analisi siano accurate e che gli investitori possano agire in modo tempestivo. In un mondo finanziario sempre più complesso e veloce, l’affidabilità delle informazioni è più importante che mai.

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